L’acqua, un bene prezioso!

L’acqua scarseggia, impariamo a farne un uso oculato!

L’acqua scarseggia ed è un bene primario, e tutti dovrebbero poterne beneficiare. L’acqua è un diritto inalienabile. La scarsità d’acqua è un grave e reale problema che va affrontato al più presto.

Il clima sta cambiando e, come da tempo indicano gli esperti, questo cambiamento climatico fa e farà sentire i suoi effetti negativi in particolar modo nel bacino del Mediterraneo, Italia inclusa. La tempesta Vaia, che ha provocato enormi danni, è un chiaro esempio della potenza del cambiamento climatico.

L’acqua scarseggia e per questo motivo nel corso dell’estate appena trascorsa alcuni rifugi sono stati costretti a chiudere. Infatti, dopo un inverno così avaro di neve ed un inizio estate secco e senza piogge, la scarsa riserva d’acqua a disposizione di alcuni rifugi è durata ben poco. Fortunatamente le prime piogge estive hanno permesso la riapertura delle strutture.

Il cambiamento climatico sta aggravando l’urgenza. Le precipitazioni diminuiscono, non avvengono affatto, o sono così violente da inondare ampie aree. I ghiacciai, che possono servire come serbatoi estivi, si ritirano.

Altra causa della crisi idrica è l’aumento demografico, ovvero l’aumento della popolazione mondiale.

Un recente rapporto delle Nazioni Unite avverte che il mondo affronterà un carenza idrica globale del 40% entro il 2030, dovuta al riscaldamento globale e l’aumento dei consumi. Oltre 4 miliardi di persone vivono nella carenza idrica per almeno un mese all’anno.

La carenza d’acqua non è solo una delle sfide più pericolose che il mondo deve affrontare, ma sarà probabilmente molto peggio di quanto pensato finora.

Se le temperature globali, il numero di persone e le loro esigenze continueranno ad aumentare al tasso attuale, due terzi della popolazione mondiale soffrirà di carenza idrica entro il 2025. Mancano solo 3 anni!

Ci sono poi altri motivi per cui l’acqua scarseggia, ad esempio un grande spreco di acqua si ha negli allevamenti intensivi. Il mangime destinato agli animali di allevamento necessita di circa 500 litri di acqua per produrne un chilo.

Dobbiamo esserne consapevoli che l’acqua scarseggia, e cercare di risparmiare questo bene prezioso ed evitare tanti inutili sprechi.

Oggi non solo in pianura ma anche in montagna, dove un tempo il problema era pressoché sconosciuto, ci accorgiamo che l’ acqua scarseggia. Molti gestori di rifugi devono oggi misurarsi con questo problema.

Acqua!

Tempo fa al rifugio Cinque Torri ho notato con piacere una intelligente iniziativa ideata dall’Associazione dei Rifugi Alpini del Veneto: una istruttiva tovaglietta sottopiatto che informa gli avventori su quanto sia preziosa l’acqua, invitandoli perciò a farne un saggio uso.

Perciò, non meravigliarti se a volte non è possibile riempire la tua borraccia, e cerca di comprendere la disponibilità di menù limitati e la mancanza di verdura fresca. E se pernotti al rifugio, renditi conto che l’acqua scarseggia e accetta l’impossibilità di lavarti come faresti a casa.

Da dove arriva l’acqua nei rifugi?

  • sorgente;
  • ghiacciaio;
  • pioggia;
  • stillicidio.

Ben consapevole del suo valore, tutti i giorni il gestore del rifugio deve usare l’acqua in maniera intelligente e soprattutto saperla razionare a seconda delle stagioni. Il prezioso liquido gli serve per:

Consumi medi giornalieri pro-capite

  • cucinare;
  • lavare le stoviglie;
  • uso utenti;
  • uso personale;
  • bagni;
  • docce;
  • pulizie;
  • lavaggio vestiario.

L’avresti mai detto? Si tratta davvero di una grande quantità d’acqua.

  • staff: 75 LT;
  • escursionista con pernottamento: 40 L;
  • escursionista con pranzo: 15 L;
  • solo uso servizi: 8 L.

Ispirato dalla tovaglietta sottopiatto ho voluto fare questa breve riflessione sul problema acqua, un bene impagabile che spesso diamo per scontato, un bene prezioso a cui invece dobbiamo dare assoluto valore. Quindi, visto che l’acqua scarseggia, se ami la montagna non sprecare questa indispensabile ricchezza!

Tovaglietta sottopiatto - acqua scarseggia

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Enrico Maioni Mountain Guide Dolomiti

Enrico Maioni

Guida Alpina, nato e cresciuto a Cortina d’Ampezzo, con un ampia conoscenza delle Dolomiti e anni di esperienza in montagna.
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