Quale corda per arrampicare?

Come scegliere la corda da arrampicata

Corda da arrampicata: singola, mezze corde o corde gemelle? Quale lunghezza? Che diametro?
La corda che ci lega al compagno di scalata è l’elemento fondamentale di tutta la catena di assicurazione e può essere considerata come una sorta di salvavita.

La corda da arrampicata è certamente il principale accessorio dell’attrezzatura alpinistica, ma non tutte le corde sono uguali: la sua scelta deve essere fatta in base all’impiego che se ne farà.

Sia che si tratti di affrontare una grande parete dolomitica, superare un difficile monotiro in falesia, oppure trascorrere alcune ore d’allenamento in palestra, la corda deve essere scelta con cura. In questa pagina troverai numerose informazioni sulle principali tipologie di corda da arrampicata.

Le tre categorie di corde per arrampicare

Le corde da arrampicata si dividono, in base alle loro caratteristiche, in tre categorie:
corde singole, mezze corde (anche dette doppie) e gemelle.

Ce ne sono di varie misure: possono essere più o meno lunghe, più o meno spesse, più o meno elastiche. Sono costruite con un nucleo interno (anima), protetto da una guaina esterna in tessuto (calza) progettata per ottimizzare resistenza, durata e flessibilità.

Ci sono anche alcune corde che possiedono la tripla certificazione (ad es. questa) e che possono essere utilizzate sia come corde singole che come mezze corde o corde gemelle.

In arrampicata si usano corde dinamiche, che possiedono una certa elasticità.

Categorie di corde da arrampicata

Le corde statiche vengono invece utilizzate per i lavori in altezza come ad esempio tralicci, opere di disgaggio, arboricoltura, ecc. Si usano nelle operazioni di soccorso alpino, ma anche in speleologia, ed eccellono in situazioni in cui non si desidera che la corda si allunghi, ad esempio quando si risale una corda o si issa un carico con la corda. Queste corde non devono assolutamente essere utilizzate per le scalate!

Corda da arrampicata - Scalatore sul Lagazuoi

Vediamo ora nel dettaglio caratteristiche e ambito d’utilizzo delle singole categorie di corde d’arrampicata.

Corda singola

La stragrande maggioranza degli scalatori acquista corde singole. Sono le corde migliori per le vie in montagna, arrampicata sportiva, arrampicata su grandi pareti, arrampicata in falesia e nelle strutture indoor. Tra le tre categorie questa è la corda dal diametro maggiore, se ne trovano tra gli 8,7 mm e gli 11 mm.

Il nome “singola” indica che la corda è progettata per essere utilizzata da sola e non è necessario abbinarla ad un’altra corda, come succede invece con le mezze corde e le gemelle. Le corde singole sono contrassegnate alle estremità con il numero 1 racchiuso di un cerchio.

Corda singola

Per contro, una corda dal diametro maggiore è anche più pesante ed ingombrante, tienilo presente se intendi comprarla per le vie in montagna. In falesia è più difficile da rinviare e sui tiri lunghi il peso si fa sentire. Non credere che una corda più grossa sia necessariamente più sicura, ma sicuramente ti durerà molto di più.
Lo spessore della corda incide sulla sua durata e maneggevolezza.

Le corde più sottili (minori di 9 mm di diametro) sono adatte a scalatori esperti, in quanto i dispositivi d’assicurazione vanno usati con grande attenzione. Se acquisti una corda fine, assicurati che i dispositivi d’assicurazione che usi siano omologati per il diametro della tua corda. Una corda da arrampicata fine è indicata per scalatori esperti che arrampicano su alte difficoltà e cercano la prestazione.
Questo tipo di corda per arrampicare è leggera, veloce e facile da rinviare.

Se intendi usare la corda per alpinismo o arrampicata su ghiaccio ti consiglio di scegliere una corda da arrampicata con il trattamento “Dry” che limita l’assorbimento dell’acqua, evitando quindi che la corda si gonfi e si appesantisca.
Personalmente uso spesso una corda singola leggera e sottile su molte vie in montagna, ma di questo ti parlerò dopo (vedi più in basso in questa pagina).

Luca Zardini Canon a Erto


Mezze corde

La stragrande maggioranza degli scalatori acquista corde singole. Sono le corde migliori per le vie in montagna, arrampicata sportiva, arrampicata su grandi pareti, arrampicata in falesia e nelle strutture indoor. Tra le tre categorie questa è la corda dal diametro maggiore, se ne trovano tra gli 8,7 mm e gli 11 mm. Si utilizzano sulle vie multi-pitch, in alpinismo, e spesso e volentieri nell’arrampicata su cascate di ghiaccio.
Le mezze corde sono contrassegnate alle estremità con il simbolo ½ all’interno di un cerchio. Vengono usate anche quando la cordata è composta da 3 scalatori.
Il capocordata si legherà a tutte e due le corde, mentre i suoi compagni si legheranno ognuno su una sola corda.
Sono più sottili delle corde singole (diametro compreso tra i 7,9 mm e i 9 mm) e sono certificate per essere utilizzate sempre in coppia con un’altra corda.

Mezza corda

Le mezze corde sono progettate e testate per essere utilizzate solo insieme ad una coppia corrispondente, non bisogna mischiare marche e misure. La stragrande maggioranza degli scalatori acquista corde singole. Sono le corde migliori per le vie in montagna, arrampicata sportiva, arrampicata su grandi pareti, arrampicata in falesia e nelle strutture indoor. Tra le tre categorie questa è la corda dal diametro maggiore, se ne trovano tra gli 8,7 mm e gli 11 mm.

Mentre si sale bisogna alternare i moschettonaggi, rinviando una corda a una protezione a sinistra e l’altra a una protezione a destra.
Se fatto correttamente, questo permette alle corde di correre parallele e diritte, riducendo così di molto gli attriti e la resistenza della corda su percorsi tortuosi.

Naturalmente in questo modo una eventuale caduta sarà sempre tenuta da una corda soltanto. Le mezze corde sono più sottili delle corde singole ma anche più elastiche, e questo riduce notevolmente la forza d’arresto in caso di volo. Questo risulta particolarmente importante qui in Dolomiti, dove molte vie sono attrezzate con vecchi chiodi o con protezioni veloci.
In caso di caduta il carico che andrà a sollecitare le protezioni sarà molto inferiore con una mezza corda rispetto ad una corda da arrampicata singola, e tutta la catena d’assicurazione ne trarrà beneficio.

Un altro vantaggio della mezza corda è quello di poter fare, in discesa, delle corde doppie più lunghe legando insieme le due corde. Inoltre, nel caso una corda venga danneggiata a causa di una caduta di pietre o di un volo, avremo comunque un’altra corda a disposizione.

Via Italo-Svizzera

Ci sono anche alcuni svantaggi: le mezze corde richiedono più abilità e sforzo nel gestirle rispetto a una corda singola, in quanto si sta arrampicando e assicurandosi con due corde. In aggiunta, per quanto creino meno attriti, il peso combinato di due corde è più pesante di una corda singola.


Corde gemelle

Simili alle mezze corde, ma ancora più sottili (il diametro si aggira tra i 7 mm e gli 8 mm) anche queste sono certificate per essere utilizzate sempre in coppia con un’altra corda, ma non possono essere usate da una cordata composta da tre scalatori, in quanto una sola gemella non è certificata per sostenere da sola un’eventuale caduta del secondo di cordata.

Le corde gemelle sono contrassegnate alle estremità con il simbolo di due cerchi sovrapposti, all’interno di un cerchio.

Proprio come con le mezze corde, le corde gemelle sono progettate e testate solo per l’uso come coppia corrispondente, perciò non mischiare marche e misure.

Al contrario delle mezze corde, le gemelle vanno rinviate tutte e due insieme nei punti di ancoraggio, proprio come si farebbe con una corda singola. Ovviamente avere due corde anziché una sola corda da arrampicata garantisce una maggior resistenza in caso di caduta. Per contro, la forza d’arresto sarà maggiore e questo solleciterà maggiormente i punti di ancoraggio.

Corde gemelle

Corde gemelle

Sulle vie moderne multi-pitch a spit io di solito uso una corda singola leggera, ma le gemelle sono senz’altro una valida alternativa, e permettono discese in corda doppia più lunghe nel caso la via lo richieda.


Le corde unicore

La tecnologia Unicore, brevettata dalle case Beal ed Edelweiss, è attualmente una delle caratteristiche che migliorano assai la sicurezza delle moderne corde d’arrampicata.
In fase costruttiva in processo Unicore unisce la guaina e il nucleo della corda senza compromettere l’elasticità della corda. Anche nelle condizioni più difficili di utilizzo viene soppresso lo slittamento della guaina.
Come si può vedere in questo video, la differenza tra una corda normale e una Unicore è notevole.
C’è anche una differenza di prezzo, e le corde Unicore sono più costose delle corde normali.

Corda da arrampicata Edelrid

Quanto lunga deve essere la corda per le vie in montagna?

Anche la lunghezza della corda deve essere decisa in base all’uso che se ne farà.
Per le strutture indoor, ad esempio, una corda lunga 50 metri è più che sufficiente (salvo rare eccezioni).
Se intendi utilizzare la corda in falesia è meglio scegliere una lunghezza di almeno 70 m, ma anche 80 metri diventano oggi necessari in numerose falesie.

Parlando invece di alpinismo e vie lunghe in montagna, la scelta è molto personale.
Quanto sto per dire è quindi la mia opinione, ma non è certo una regola.

Ho iniziato ad arrampicare da ragazzino e pratico la professione di guida alpina da oltre trent’anni, quindi credo sia lecito affermare di poter vantare una discreta esperienza in fatto di corde e arrampicata.

In tanti anni di esperienza ho constatato che la giusta corda per vie lunghe in Dolomiti deve essere leggera e maneggevole, e non troppo lunga.
La mia prima corda da arrampicata è stato un cordone grosso e pesante, lungo 40 metri.
In seguito, agli inizi degli anni ottanta, utilizzavo corde da 11 mm di diametro, lunghe 50 m.
Successivamente sono passato via via a corde più sottili e più lunghe, anche da 70 metri.

Infine, ho fatto un passo indietro, ritornando alla classica misura di 60 m. Fare tiri più lunghi diventa spesso sconveniente per vari motivi: difficoltà di comunicazione col compagno di cordata, maggior attrito della corda e, di conseguenza, più fatica; nel tentativo di allungare il tiro spesso si manca la sosta, e si perde più tempo ad assemblarne un’altra. Insomma, il mio consiglio è quello di usare corde da 60 metri, lunghezza più che sufficiente anche per le discese in corda doppia.

SIMBOLOGIA CORDE

  • simbolo corda singolaCORDA SINGOLA È il tipo di corda più utilizzato in arrampicata. Il nome “singola” indica che la corda è progettata per essere utilizzata da sola e non è necessario abbinarla ad un’altra corda, come succede invece con le mezze corde e le gemelle. Il loro diametro varia, ad oggi, tra gli 8,7 mm e gli 11 mm.
  • Simbolo mezza cordaMEZZE CORDE Le singole corde vengono rinviate alternate nelle protezioni. Questo sistema riduce gli attriti. In caso di caduta il carico che andrà a sollecitare le protezioni sarà molto inferiore con una mezza corda rispetto ad una corda da arrampicata singola, e tutta la catena d’assicurazione ne avrà beneficio. Fornisce il massimo di sicurezza in condizioni alpine e per salite difficili. Il loro diametro varia, ad oggi, tra i 7,9 mm e i 9 mm.
  • Simbolo corda gemellaCORDE GEMELLE Tutte e due le corde vengono rinviate in tutte le protezioni. Le corde gemelle garantiscono un alto livello di sicurezza, soprattutto per l’arrampicata classica in condizioni alpine. Il loro diametro varia, ad oggi, tra i 7 mm e gli 8 mm.
  • Simbolo UIAAUIAA I prodotti contrassegnati da questo simbolo soddisfano i severi requisiti di sicurezza UIAA. L’UIAA è la Federazione internazionale di alpinismo e arrampicata (Union Internationale des Associazioni d’Alpinisme). Nella maggior parte dei casi, i requisiti UIAA sono in qualche modo più severi rispetto agli standard CE.
  • Simbolo di conformità norme CECE – SIMBOLO DI CONFORMITÀ Il marchio CE garantisce la conformità ai requisiti di sicurezza, efficacia e qualità stabiliti dalle normative in vigore. CE 0123: è un riferimento normativo della Comunità Europea. EN 892: questa norma definisce i requisiti di sicurezza e le procedure di collaudo nell’UE per le corde dinamiche da arrampicata. Le corde contrassegnate con questo simbolo sono conformi al alle norme di sicurezza. EN 564: questa norma definisce i requisiti di sicurezza e le procedure di collaudo nell’UE per le corde da arrampicata in montagna. Le corde contrassegnate con questo simbolo sono conformi al alle norme di sicurezza. EN 1891: questa norma definisce i requisiti e le procedure di sicurezza nell’UE per testare le corde con bassa flessibilità (corde statiche). Le corde contrassegnate con questo simbolo sono conformi al alle norme di sicurezza.

COME SONO TESTATE LE CORDE DA ARRAMPICATA – NORMATIVA EN 892

  • Diametro: questo parametro viene misurato dopo aver applicato un carico di 10 kg alle corde singole, da 6 kg alle mezze corde e 5 kg alle gemelle.
  • Peso: questo parametro si ottiene pesando 1 m di corda da arrampicata. Il peso delle corde singole prive di finiture varia da 52 a 88 grammi, le mezze corde pesano ca. 50 grammi e corde gemelle ca. 42 grammi per metro. L’anima della fune deve rappresentare almeno il 50% del suo peso totale.
  • Numero di cadute standard: è il numero di cadute che la corda testata deve sopportare in condizioni specificate dalla norma EN 892. Questo standard richiede almeno 5 cadute per corde singole, caricate con una massa in caduta di 80 kg. Le mezze corde sono testate con un carico di 55 kg. Con due corde gemelle, le due funi hanno sempre un peso di 80 kg e il numero minimo di cadute è 12. Il numero di cadute arrestate nel corso del test è una misura diretta della sicurezza (forza) della fune. Le nuove corde non possono praticamente rompersi a carico d’urto a condizione che la fune sia in condizioni soddisfacenti e ben conservata. La sicurezza della fune diminuirà gradualmente in funzione dell’invecchiamento del materiale e dell’usura, cioè a causa dei fattori dannosi per la sua resistenza. Anche l’umidità che spesso attacca le fibre poliammidiche di cui è prodotta la corda diminuisce la sua forza.
  • Forza d’arresto (o d’impatto): al momento dell’arresto di una caduta, questa energia viene dissipata dall’allungamento della corda, dallo spostamento dell’assicuratore, dal corpo dell’arrampicatore… L’energia è trasmessa sotto forma di forza alla catena di assicurazione. Questa è la forza di arresto. Per l’arrampicatore, è l’impatto percepito al momento dell’arresto della caduta. Nei test, viene fissato un peso metallico di 80 kg e lasciato cadere su una corda da arrampicata bloccata. Durante il test, ogni caduta aumenta la forza d’arresto nella corda. Maggiore è il numero di cadute standard che la corda riesce a sopportare prima di rompersi, maggiore è la durata della corda. Quando acquisti una corda guarda il parametro della forza d’arresto e ricorda che più basso è il valore della forza d’arresto (espresso in kN) più elastica sarà la corda. Tieni presente che l’uso pratico delle corde differisce da quello in condizioni di laboratorio. Durante i test, l’estremità della corda da arrampicata è fissata saldamente (bloccata), ma nella pratica sul campo i dispositivi e i sistemi di assicurazione consentono un certo scorrimento della fune, e quindi la caduta viene arrestata dinamicamente. Come risultato dell’assicurazione dinamica, una parte dell’energia di caduta viene dissipata e la forza di impatto diminuita. ATTENZIONE! Anche il cosiddetto fattore di caduta è importante per l’entità della forza di impatto – praticamente non è importante quanto è lunga la caduta, ma quale è l’entità del fattore di caduta. Una caduta di 5 metri con un fattore di caduta di f = 1 darà origine a una forza di arresto notevolmente inferiore rispetto a una caduta della stessa lunghezza con un fattore di caduta di f = 2. L’energia della caduta dello scalatore viene assorbita dalla cosiddetta “lunghezza della fune attiva”.
  • Allungamento statico: L’allungamento statico viene testato applicando un carico di 80 kg alla fune e non deve superare il 10% per corde singole e corde gemelle (testate insieme) e 12% per mezze corde.
  • Allungamento dinamico durante la prima caduta: questo parametro fornisce informazioni sull’allungamento della fune durante la prima caduta standard. L’allungamento dinamico massimo consentito è del 40% durante la prima caduta.