Un impegnativo sentiero in cengia sulle Tofane
Un sentiero su una cengia esposta, un percorso alpinistico spettacolare sulle orme della Grande Guerra. Tutto questo, anzi di più, è la “Paolina”. Questo itinerario si sviluppa in un ambiente grandioso e suggestivo, seguendo in gran parte i percorsi di guerra dei soldati italiani ed austriaci che quassù scrissero una triste pagina della nostra storia.
Il percorso solca i versanti Ovest della Tofana di Mezzo e, soprattutto, Tofana di Dentro. Utilizzata in tempo di guerra per accedere alle postazioni del Masarié e degli Orte de Tofana, la cengia fu riscoperta a metà degli anni Sessanta dagli Scoiattoli di Cortina.
Nel corso degli anni l’itinerario è stato interessato da frane e smottamenti, ed oggi i segnavia sono quasi totalmente scomparsi. Più famosa della Cengia Jelinek e della Cengia Polin, ambedue sulle Tofane, è indubbiamente un “must” per gli escursionisti più esperti.
Punto di partenza è forcella Fontananegra (rifugio Giussani), ed in breve sulla Cengia Sabelli, per poi proseguire in Potofana, forcella Ra Valles, Canalon de Ra Ola, e poi giù nella verde Val di Fanes. Un paio di piccoli nevai da attraversare, ghiaioni e paesaggi lunari…
Insisto a rimarcare che si tratta di un percorso tanto spettacolare quanto impegnativo, riservato esclusivamente ad escursionisti esperti. L’abitudine a camminare su cenge esposte e balze rocciose ricoperte da detriti con passo fermo è fondamentale!
Clicca sul seguente link per la relazione della Cengia Paolina.
- Località: Cortina d’Ampezzo – Gruppo delle Tofane
- Difficoltà: EEA. Sentiero alpinistico lungo e a tratti molto esposto. Solo per escursionisti esperti.
- Durata: un giorno. A scelta, possibilità di pernottamento in rifugio la sera precedente.
- Costo: da 340 Euro a 420 Euro, in base al numero dei partecipanti (max 3).
- Materiale tecnico: imbracatura, casco, piccozza e ramponi. Se necessario la guida fornirà il materiale.
.
UN AMBIENTE GRANDIOSO, SOLITARIO E SEVERO
UN SENTIERO ESPOSTO, LUNGO E IMPEGNATIVO
RESTI DI POSTAZIONI DELLA GRANDE GUERRA