Col dei Bos, la via ferrata degli Alpini in inverno

La via ferrata degli Alpini in inverno

Come già scrissi in passato parlando della via ferrata del Monte Faloria, voglio oggi ritornare sull’argomento della salita in invernale delle vie ferrate, un’attività insolita e non molto popolare, ma certamente degna di considerazione. Pur essendo tecnicamente meno difficile del percorso attrezzato sul Faloria, per salire la via ferrata degli Alpini in inverno è comunque indispensabile avere un buon bagaglio di esperienza in ferrata ed essere in buona forma, perché l’impegno fisico richiesto è nettamente superiore a quello necessario per salire il medesimo percorso in estate.

Ferrata degli alpini in inverno

Ferrata Col dei Bos in inverno

Nella bella stagione l’avvicinamento alla ferrata degli Alpini è davvero comodo, ma con la neve fresca e le ciaspe ai piedi l’approccio alla ferrata è ovviamente più faticoso.

E durante la salita saremo costretti a portare sulle spalle uno zaino più pesante del solito, contenente le racchette da neve, la piccozza ed i ramponi: anche se solitamente non si utilizzano essi devono obbligatoriamente far parte della nostra attrezzatura, nel caso trovassimo dei tratti ghiacciati sprovvisti del cavo metallico, e comunque utili per camminare sulla neve dura in discesa.

Inoltre salendo molti appoggi saranno scivolosi e coperti di neve, e questo ci costringerà a “tirare” di più con le braccia che si affaticheranno maggiormente.
Ma nonostante costi un po’ più fatica, l’esperienza di salire lungo la via ferrata degli Alpini in inverno è di certo meravigliosa e vi darà modo di provare le emozioni intrinseche dell’alpinismo invernale, godendo di panorami fantastici.

Va anche sottolineato che questa bella ferrata è super frequentata in estate, capita a volte di vedere una linea ininterrotta di persone che dall’attacco sale come un serpentone fino in vetta 🙁
Quasi nessuno percorre invece questa ferrata in inverno ed il rischio di dover mettersi in coda è inesistente.

Ferrata Truppe Alpine

Attenzione in discesa

Al termine della via ferrata è altamente consigliato salire in vetta al Col dei Bos, ed evitare la classica discesa estiva. La cengia che solitamente si percorre in estate per accedere alla Forcella Senza Nome è pericolosa se innevata.

Alla fine della ferrata conviene perciò incamminarsi in direzione Cortina (est) e dopo circa 100 metri salire ad una forcella ben visibile dal basso che permette di raggiungere la cima del Col dei Bos (2559 m).

Bisogna ora decidere da quale parte scendere, e questo si farà in base alle condizioni di innevamento. Personalmente preferisco la via più lunga, ma più sicura.
Invece che raggiungere dalla cima la Forcella Senza Nome e da qui scendere lungo il canalone (percorso classico in estate) è più sicuro dirigersi ad est fino alla Forcella Col dei Bos. Da qui facilmente lungo la carrareccia militare si scende fino sulla Strada Statale (sentiero CAI 402), dove sarebbe stato bene aver lasciato un’altra automobile.

Se così non fosse conviene invece, circa 300 metri dopo la caratteristica ed unica galleria che troviamo lungo la carrareccia, deviare a destra al bivio e subito dopo a sinistra, sentiero CAI 412.
In poco tempo raggiungiamo così l’ex Ristorante Bar “da Ra Nona”, una vecchia casa cantoniera. Da qui in pochi minuti lungo la statale si ritorna al Ristorante da Strobel, punto di partenza della nostra escursione.


Cartina – Indicazioni di massima.
Descrizione della via ferrata degli Alpini.


Enrico Maioni Mountain Guide Dolomiti

Enrico Maioni

Guida Alpina, nato e cresciuto a Cortina d’Ampezzo, con un ampia conoscenza delle Dolomiti e anni di esperienza in montagna.
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