Sentiero attrezzato Bonacossa
Il sentiero Bonacossa è un itinerario, in parte attrezzato, che permette di attraversare il gruppo dei Cadini di Misurina, offrendo a chi lo percorre uno splendido panorama. Il percorso si addentra in una zona caratteristica delle Dolomiti, ricca di cime, guglie, campanili, torrioni e forcelle. Sebbene sia a tratti esposto, il sentiero non è tecnicamente difficile e regala meravigliose vedute sulle Dolomiti del Cadore.
Si tratta comunque di una gita riservata agli escursionisti esperti. Il sentiero Bonacossa collega il rifugio Col de Varda con il Rifugio Auronzo, attraversando forcelle e cenge in un territorio spettacolare sotto ogni aspetto. Il magnifico gruppo montuoso dei Cadini di Misurina può far pensare al regno di Mordor, tanto è suggestivo e spettacolare. Tra queste guglie dolomitiche dalle denominazioni fiabesche – come l’Ultimo Spirito, la forcella degli angeli, il Castello Incantato, la Torre del Diavolo e il Gobbo – si può vivere l’esperienza di sentirsi catapultati in un altro mondo.
Come ho già detto, il sentiero Bonacossa non presenta grosse difficoltà tecniche, ma richiede comunque una provata esperienza nel camminare in montagna. Lo sforzo fisico non è da sottovalutare, e spesso si cammina su terreno ghiaioso e a volte infido. Inoltre, i continui saliscendi si fanno sentire nelle gambe. È comunque possibile abbreviare la gita, come potrai leggere qui di seguito.
Ti consiglio di portare l’attrezzatura da ferrata (casco, imbracatura, guanti e dissipatore) e, a seconda delle precipitazioni nevose invernali, anche i ramponi. Infatti, considerando che il Bonacossa arriva a toccare i 2.400 metri di quota, dopo un inverno ricco di neve questa permane per lungo tempo nei canaloni esposti a nord. In particolare nel tratto tra Forcella del Diavolo e rifugio Fonda Savio non è affatto raro imbattersi in alcune infide placche nevose che bisogna giocoforza attraversare.
Informazioni spicciole
La lunghezza del sentiero dal rifugio Col de Varda al rifugio Auronzo è di circa 7,5 chilometri. Il tempo medio di percorrenza è di 5 ore.
Ci sono comunque alcune alternative che permettono di abbreviare il percorso. In questo caso non si arriva però al rifugio Auronzo, ma si ritorna a Misurina.
Media difficoltà. Pur non presentando tratti tecnicamente difficili, il percorso è lungo, ci sono tratti esposti, ed il terreno ghiaioso richiede passo sicuro ed esperienza nel camminare in montagna. Nonostante le difficoltà tecniche siano moderate, non bisogna prendere sottogamba il Sentiero Bonacossa!
I punti più impegnativi sono: la discesa da Forcella Misurina nel Cadin della Neve e la salita da Forcella di Rimbianco all’ingresso del Cadin di Longeres. Raccomando scarpe adatte (no sneakers) e, in base al periodo, ramponi.
Il sentiero Bonacossa sale e scende attraversando numerose forcelle. Il dislivello è di circa 740 m in salita e 620 m in discesa.
Sì, l’accogliente e frequentato (molto frequentato) rifugio Fonda Savio.
Il sentiero Alberto Bonacossa inizia al rifugio Col de Varda. Il rifugio si raggiunge in seggiovia da Misurina oppure a piedi, sempre da Misurina.
Ovviamente il percorso si puòl fare anche in senso inverso, partendo dal rifugio Auronzo ed arrivando al rifugio Col de Varda.
Da luglio a tutto ottobre, in base alle condizioni d’innevamento.
Accesso stradale e punto di partenza
Raggiungere Misurina, la più alta frazione del Comune di Auronzo di Cadore. Soltanto poche parole a tal proposito: da Auronzo di Cadore direzione Misurina; da Cortina d’Ampezzo attraverso passo Tre Croci; da Dobbiaco per Carbonin.
Da Misurina salire con seggiovia al rifugio Col de Varda, punto di partenza del Sentiero Bonacossa. Il rifugio si raggiunge sia con la seggiovia, sia percorrendo la strada bianca che inizia proprio accanto alla stazione dell’impianto di risalita. Calcolare circa un’ora di cammino se si vuole salire a piedi.
Il Sentiero Bonacossa, descrizione dell’itinerario
Dal rifugio, incamminarsi sul sentiero n° 117, passando accanto a un cippo con targa dedicata alla memoria dell’alpinista Alberto Bonacossa. Dopo un tratto nei mughi il sentiero sale tagliando obliquamente i ghiaioni della Grava di Misurina. Si raggiunge così forcella Misurina (2.380 m) da dove si gode un bel panorama sul Cristallo, sul Sorapis e sull’alta Val d’Ansiei.
Dalla forcella si scende lungo il versante opposto. La discesa presenta alcuni tratti ripidi, attrezzati con funi e scalette e porta nel Cadin della Neve, dove si incrocia il sentiero n° 118 e dove spesso è possibile trovare un ampio nevaio anche in piena estate.
NOTA: questo punto rappresenta una possibile prima via di fuga, in caso di maltempo, o di imprevisti. Scendendo lungo il Cadin della Neve sul sentiero n° 118 si arriva infatti a Misurina.
Ora, ignorando il sentiero n° 118, si deve risalire faticosamente a zigzag lo sperone detritico in direzione della Forcella del Diavolo (2.380 m). Nella parte finale della salita, funi e scalette forniscono un gradito aiuto a superare il tratto più ripido.
Dalla forcella si possono ammirare il ramo del Cadin dei Tóci, la Torre Wundt e le famosissime Tre Cime di Lavaredo. Sopra la nostra testa incombono la Torre del Diavolo e la Torre Leo, ben note in ambiente alpinistico.
Si scende ora sul versante opposto nel Cadin dei Tocci, affrontando un canale detritico abbastanza franoso (possibilità di presenza neve), e ci si sposta rapidamente sulla destra attraversando la parte alta del nevaio.
In breve si raggiunge il rifugio Fonda Savio (2.367 m), dominato dall’imponente Torre Wundt, dopo circa 2.15 h dalla partenza.
NOTA: questo punto rappresenta una seconda via di fuga. Scendendo lungo il Cadin dei Tocci sul sentiero n° 115 si arriva al Lago d'Antorno o, a scelta, a Misurina.
Dopo la meritata pausa al rifugio continua la nostra camminata sul Sentiero Bonacossa. Dal rifugio bisogna incamminarsi in direzione del Passo dei Tocci, pochi metri sopra il Fonda Savio. Seguendo la segnaletica e continuando sul sentiero n° 117, ci si addentra nel Cadin del Nevaio. Questo tratto presenta alcune sezioni attrezzate. Una breve salita porta ora alla forcella di Rimbianco (2.176 m), che collega il Cadin di Rimbianco con la Val de le Ciampedéle.
NOTA: questo punto rappresenta la terza via di fuga. Scendendo lungo il Cadin di Rinbianco sul sentiero n° 119 e successivamente il n° 101 si arriva al Lago d'Antorno.
Attraversando una cresta panoramica con resti di postazioni degli Alpini e una cengia altrettanto panoramica, si arriva a un tratto attrezzato che richiede attenzione in caso di umidità. Questo è il punto più impegnativo del Sentiero Bonacossa. È comunque ben attrezzato con alcuni pioli e una scala.
Nel tratto finale alcune rocce conducono ad una lunga cengia esposta. La cengia aggira la Cima Cadin delle Bisse, con alcuni brevi passaggi delicati che conducono rapidamente verso la nostra meta.
La cengia è in gran parte attrezzata e permette senza particolari difficoltà, su percorso perlopiù pianeggiante, di raggiungere il colletto d’ingresso del Cadin di Longeres. La traccia prosegue “tagliando” il Cadin al limite della cresta superiore ed attraverso un comodo sentiero (o, a scelta, una galleria) si passa sotto la vetta del Monte Ciampedéle (2.347 m).
Alcuni camminamenti bellici e gli ultimi metri di cavo ci portano ai prati sottostanti il rifugio Auronzo, nei quali si trova la targa di inizio, o come nel nostro caso di fine del sentiero Bonacossa, a circa 5 ore dal rifugio Col de Varda.
Discesa
Dal rifugio Auronzo si può scendere a Misurina avvalendosi del servizio di autobus. IMPORTANTE: informati bene sugli orari delle corriere prima di partire. Non ci sono molte corse, soprattutto nei periodi di bassa stagione.
In alternativa la discesa a piedi sul sentiero n° 101 richiede circa un’ora e mezza.
Se invece il sentiero Bonacossa è stato percorso in senso inverso, cioè partendo dal rifugio Auronzo, una volta arrivato al rifugio Col de Varda potrai decidere se scendere a piedi a Misurina (40 min) oppure approfittare della seggiovia.
Punti d’appoggio per il Sentiero Bonacossa
Rifugio Col de Varda – Tel. (+39) 0435 39041
Rifugio Fonda Savio – Tel.(+39) 0435 39036
Rifugio Auronzo – Tel. (+39) 0435 39002
Seggiovia Col de Varda

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