Domande e risposte: quando, dove, trasporti, campeggio…
Questa è la pagina delle FAQ, acronimo di Frequency Asked Questions
Dove andare in Dolomiti? Quando? Come raggiungere le Dolomiti? Il campeggio è consentito? Ho raccolto in questa pagina le domande che mi vengono rivolte più frequentemente, con le relative risposte.
L’esigenza di questo sistema di informazione nasce dal fatto che mi trovo spesso sommerso da una mole di email che pongono sempre le stesse domande: quando dove trasporti campeggio… una quantità di missive tale che risulta impossibile, o poco efficiente, rispondere a tutti singolarmente. Purtroppo però, questo ingegnoso sistema di condivisione dell’informazione non viene sempre sfruttato nelle sue piene potenzialità dagli utenti.
I principali aeroporti internazionali più vicini alle Dolomiti sono quelli di Venezia (160 km) e Monaco di Baviera (Germania). Ci sono poi altri piccoli aeroporti regionali a Treviso, Verona e Innsbruk (Austria). Come prima scelta raccomandiamo l’aeroporto di Venezia (Marco Polo).
Da lì si può poi prendere l’autobus per Cortina.
Cortina Express Bus www.cortinaexpress.it e ATVO Bus www.atvo.it operano con servizi diretti di autobus da Venezia a Cortina d’Ampezzo. Anche www.flixbus.it offre un ottimo servizio. Potete consultare i loro siti per maggiori informazioni. Il tempo di viaggio dall’aeroporto di Venezia a Cortina è di 2-3- ore.
No, le stazioni del treno più vicine sono quelle di Calalzo di Cadore a sud e Dobbiaco (Toblach) a nord. Da queste stazioni bisogna poi prendere l’autobus per Cortina (40 minuti – 1 ora).
In ogni vallata dolomitica troviamo magnifici paesi che offrono agli ospiti numerosi servizi.
Ma, inutile negarlo, Cortina d’Ampezzo è universalmente riconosciuta come uno dei più bei resorts di montagna del mondo. Conosciuta anche come “la perla delle Dolomiti”, Cortina gode di una posizione privilegiata, sorge infatti in una valle molto soleggiata e ampia (Ampezzo, dal Latino àmplus) ed è circondata da una cerchia di magnifiche montagne.
Ernest Hemingway, che di luoghi ne aveva visti molti, così scriveva in una sua lettera a E. Walsh: «Cortina D’Ampezzo è tra i più bei posti della terra. La gente è buona e anche a posto. Ci abbiamo trascorso la fine di un inverno una volta, all’hotel Bellevue. Liugie Menarde (Luigi Menardi, ndr) è il padrone. È il posto più bello che abbia mai visto. Ci andremo quest’inverno per un’escursione sciistica se tutto va bene.»
(vedi: “Ernest Hemingway – Lettere 1917-1961“).
Su questi monti, tutti facilmente raggiungibili in breve tempo, troviamo la maggior concentrazione di vie ferrate delle Dolomiti. Naturalmente vi sono anche innumerevoli sentieri che permettono di godere appieno delle bellezze del luogo. Le vie alpinistiche certo non mancano, e a buon ragione molte di esse sono entrate a far parte della storia dell’alpinismo.
Inoltre, a Cortina non mancano eventi culturali, manifestazioni sportive e folcloristiche e numerosi negozi e boutiques.
Se possibile, evita l’alta stagione. Solitamente tutti preferiscono essere sulle Dolomiti nel pieno dell’estate, ma questo non garantisce di vivere al meglio la magnificenza di queste montagne… Infatti, la folla può essere un problema, e se è pur vero che può essere evitata (ma non nei luoghi più famosi, come ad esempio le Tre Cime di Lavaredo), non dimenticare che è proprio nei mesi più caldi che in montagna si scatenano violenti e pericolosi temporali.
Di solito a fine maggio è possibile arrampicare sulle pareti esposte a sud e salire lungo alcune vie ferrate. In alcune casi il perdurare della neve in quota può impedire l’accesso alle ferrate che si trovano sulle cime più alte, oppure quelle situate sui versanti settentrionali delle montagne.
Fino a tutto ottobre. Generalmente l’autunno è un ottimo periodo per le attività in montagna. Il tempo è più stabile e non c’è il pericolo dei violenti temporali che sono invece frequenti in estate. Nel tardo autunno, a fine ottobre ed in novembre, i boschi assumono dei colori fantastici, le ombre si allungano mettendo in evidenza canaloni, cenge e pinnacoli, e le Dolomiti appaiono ancora più belle! Ti ricordo che in questo periodo quasi tutti i rifugi sono chiusi. Controlla qui se le ferrate sono agibili.
Nella stagione estiva le date indicative sono: apertura 10 giugno e chiusura il 25 settembre.
In inverno invece, molti rifugi sono chiusi, tranne quelli situati sulle piste da sci.
Generalmente tutti i letti sono muniti di coperta e trapunta. Però, con l’arrivo del Covid19, i rifugi hanno dovuto cambiare le loro abitudini e per questo motivo è meglio informarsi presso il rifugio.
Molti rifugi hanno le docce in comune, solo pochi hanno la doccia in camera. La doccia è generalmente a pagamento, in quanto nei rifugi l’acqua è un bene prezioso e spesso scarseggia.
No, ma è vivamente consigliata. Soprattutto in questi ultimi anni il numero di turisti in Dolomiti è aumentato notevolmente, e senza prenotazione rischi di non trovare posto.
I sentieri delle Dolomiti sono davvero ben segnalati, ma naturalmente ci sono anche dei percorsi difficili da seguire ed adatti solo ed escursionisti esperti. La scelta è infinita!
Si va dalle facili e rilassanti passeggiate tra boschi e verdi pascoli alle più difficili attraversate in quota, fino alle vie ferrate, che vanno ovviamente salite soltanto se si possiede una grande esperienza escursionistica (e l’attrezzatura adeguata), oppure con una guida alpina, il cui compito primario è proprio quello di garante la sicurezza alle persone che accompagna.
Senza alcun dubbio le carte topografiche Tabacco, scala 1:25.000. Per ulteriori informazioni vedi la pagina “Cartine e libri“.
L’Alta Via è un trekking che collega vari rifugi. In generale non si tratta di sentieri difficili, almeno per coloro che sono abituati a camminare in montagna.
Ci sono otto Alte Vie, tutte ben segnalate e contraddistinte da un marchio caratteristico: un triangolo con un numero che identifica ogni Alta Via. Tale segnale è presente sia sulle cartine topografiche che sul terreno.
Se è la prima volta che vieni a scalare in Dolomiti, ti consiglio sicuramente le Cinque Torri, che offrono un facile accesso, due rifugi molto vicini alle pareti, salite di tutti i gradi, tutte le esposizioni, monotiri e vie di più tiri. Nonostante le vie non siano molto lunghe, le Cinque Torri presentano le stesse caratteristiche che troverai sulle altre montagne delle Dolomiti: stesso tipo di roccia, verticalità, placche e strapiombi. Per altre informazioni visita le pagine Vie classiche e Falesie delle Dolomiti.
La quantità di protezioni sulle vie varia da percorso a percorso: soste con spit o anelli cementati sono abbastanza comuni. Spesso si trovano numerose protezioni sui passaggi difficili (a volte molte più del necessario), ma non appena si raggiunge un terreno più facile i chiodi scompaiono ed il percorso da seguire diventa meno evidente. Presta attenzione ai vecchi chiodi, arrugginiti e corrosi dal tempo!
Sebbene raramente indispensabili, friends e nuts possono rivelarsi utili.
Il casco è indispensabile: anche dove la roccia è di ottima qualità, spesso le pareti sono interrotte da cenge ricoperte da detriti, e se chi ci precede non presta la dovuta attenzione la corda può facilmente smuovere e far cadere pietre.
La scelta sull’utilizzo di una o due corde varia in base alla via che intendi salire: nelle discese in doppia spesso la distanza tra gli ancoraggi è di 50 metri, ed allora è ovviamente indispensabile avere due corde. In quanto alla loro lunghezza, per le vie di più tiri consiglio corde da 55m o 60m; per l’arrampicata sportiva meglio 70m, ma fai attenzione che in alcune falesie i tiri arrivano a 40 metri di lunghezza, ed in questo caso la corda deve necessariamente essere da 80m.
Puoi approfondire questo argomento leggendo quanto ho scritto: “Quale corda serve in Dolomiti e quale corda scegliere“.
1. Inizia di buonora.
2. Controlla il bollettino meteo.
3. Controlla il percorso della via prima di arrivare alla base della parete; ciò che può sembrare ovvio su una foto e da una certa distanza, diventa molto meno evidente quando ci si trova sotto di essa.
4. Se la discesa prevede una funivia, controlla gli orari dell’ultima corsa.
5. Porta un telo termico.
6. Porta una torcia o lampada frontale.
No, nelle Dolomiti è vietato campeggiare a scopo turistico in tenda al di fuori dei campeggi autorizzati; è permesso soltanto insediarsi occasionalmente e in zone in cui non esistono espliciti divieti, con la propria tenda, per non più di 24 ore.
Non si può quindi montare la tenda in mezzo ad un bosco o in riva al fiume, accendere un fuoco e campeggiare.
Purtroppo in Italia non esiste una norma generale che regolamenti il campeggio libero.
Vi sono, tuttavia, regolamenti ad hoc di singole regioni, zone e/o parchi che stabiliscono se e come ci si può fermare in tenda.
Per quanto riguarda le Dolomiti, le due regioni interessate sono:
VENETO (Cortina d’Ampezzo, Cadore, Zoldo, Arabba, Belluno, Tofane, Fanis, Civetta, Pelmo, Sorapis, Cristallo, Schiara, ecc.)
La Legge Regionale n° 40 del 1984 all’art. 12 prevede il divieto assoluto di campeggio al di fuori delle aree attrezzate.
TRENTINO ALTO ADIGE (Corvara, Canazei, Bolzano, Dobbiaco, Tre Cime di Lavaredo, Sella, Catinaccio, Pordoi, Val Gardena, ecc.)
In questa regione vige il divieto di campeggio in tende o in mezzi mobili di soggiorno al di fuori delle strutture ricettive all’aperto e degli spazi aperti destinati a ospitare i turisti. Vi sono, tuttavia, delle deroghe ed in particolare, è ammesso il campeggio libero nei seguenti casi:
1) laddove si tratti di insediamenti singoli occasionali, per un periodo non eccedente le ventiquattro ore, in zone dove non esistono espliciti divieti da parte delle competenti autorità;
2) nel caso di insediamenti destinati ad ospitalità occasionale e gratuita concessa dal proprietario o dal possessore dell’area posta in stretta vicinanza alla sua casa di abitazione, con i limiti e nel rispetto delle condizioni previsti dal regolamento di esecuzione.
Sì, puoi noleggiare imbragatura, casco e set da ferrata con dissipatore in molti negozi di articoli sportivi. Quando ti affidi alle Guide Alpine, la guida stessa provvederà a fornirti il materiale necessario, solitamente incluso nel prezzo.
La temperatura media annuale registrata a Cortina d’Ampezzo è di 6°C, la temperatura media massima in luglio di 29° C e la temperatura media minima in gennaio di -7° C. Vedi ulteriori informazioni e dettagli sul clima delle Dolomiti.