Il giro della Croda da Lago, il percorso qui proposto é certamente da annoverare tra i più remunerativi dal punto di vista geologico e paesaggistico. Le Dolomiti, ben si sa, offrono agli amanti del trekking e della montagna una eccezionale varietà di percorsi, dalle semplici passeggiate di fondovalle alle grandi attraversate in quota.
Accesso generale al giro di Croda da Lago
Punto di partenza ed arrivo è il Ponte de Rocurto (1708 m).
Da Cortina d’Ampezzo si percorre la S.S. 48 delle Dolomiti fino a Pocol (6 km). Qui ha inizio la strada provinciale 638 del Passo Giau, che si percorre fino alla località Ponte de Rocurto, dove si trova uno stretto e lungo slargo sul quale è possibile parcheggiare (4 km da Pocol).
La nostra escursione ad anello inizia in una magnifica abetaia, risale la lunare Val de Formin, costeggia le splendide praterie d’alta quota di Mondeval, ci porta poi sulle sponde del bellissimo Lago di Fedéra e infine, addentrandosi nuovamente nel bosco, ci riporta al Ponte di Rucurto, dove ritroviamo la nostra auto.
Itinerario dettagliato del giro della Croda da Lago
Nei pressi del parcheggio ha inizio il sentiero (numero 437), ben segnalato, con indicazioni per il Rifugio Croda da Lago (noto anche col nome di rifugio Palmieri) e la Val di Formin.
Appena sotto la strada un ponticello consente di attraversare il Rio Costeana, quindi si prosegue per il sentiero che, dapprima pianeggiante, risale poi il bosco fino a superare un gradone; un altro ponticello ci permette quindi di superare il Rio dell’Alpe de Formin.
Poco oltre si giunge a un bivio (1880 m), nei pressi del Cason de Formin: il nostro itinerario svolta decisamente a destra (sud) ed è segnalato con il numero 435. Sulla sinistra invece il sentiero numero 434 conduce al Rifugio Palmieri, meglio conosciuto col nome di Rifugio Croda da Lago.
In breve si giunge al limitare della vegetazione, e si risale interamente la rocciosa Val de Formin, fina alla Forcella Rossa del Formin (2462 m). Lungo il percorso lo sguardo può ammirare le magnifiche guglie che caratterizzano la Croda da Lago, e con un po’ di fortuna non è difficile scorgere i camosci che corrono agilmente sulle pietraie.
Nota: dalla Forcella è facilmente raggiungibile (tracce di sentiero) la cima dei Monte Formin (2657 m) dalla quale si può godere di un panorama mozzafiato.
Ora il sentiero scende, in breve lo sguardo spazia sulle verdi praterie alpine di Mondeval e sull’imponente mole del Monte Pelmo. Sugli incantevoli pascoli di Mondeval alla fine degli anni Ottanta è stato trovato lo scheletro ancora ben conservato di un uomo preistorico, risalente a ben 7500 anni fa.
Clicca sul link qui di seguito se vuoi saperne di più sull’Uomo di Mondeval.
L’importanza di Mondeval è legata a un sito archeologico preistorico.
Si tratta di una scoperta eccezionale: è la sepoltura di un cacciatore di epoca mesolitica, perfettamente conservato col suo corredo funerario.
Il ritrovamento dei resti del cacciatore preistorico costituisce per diversi motivi una scoperta importantissima, essendo, ad oggi, l’unica sepoltura mesolitica situata ad alta quota (2.150 m circa).
Inoltre, è da ricordare la straordinaria conservazione del corredo funerario collocato attorno allo scheletro, con reperti organici (in particolare resti di pasto e resine con propoli) che hanno ampliato notevolmente le conoscenze paleontologiche.
Oggi lo scheletro del cacciatore del mesolitico è conservato nel nuovo museo di Selva di Cadore, mentre a San Vito di Cadore si può ammirare un calco identico all’originale, messo a disposizione dal professor Guerreschi per la mostra sulle testimonianze lasciate dall’archeologia in territorio sanvitese.
Al termine della discesa, dopo un tratto pianeggiante, una breve salita ci permette di raggiungere Forcella Ambrizola (2277 m), situata tra la Croda da Lago e il Becco di Mezzodì.
Da qui si può scorgere, in basso, il Lago di Federa (o Lago da Lago) e il Rifugio; magnifica la vista sulla valle di Cortina e alcune delle cime che la contornano.
Percorriamo l’evidente stradina (numero 434) che porta al Rifugio, dove potremo gustare i deliziosi piatti tipici della cucina di montagna. Durante il periodo estivo la Croda da Lago è il punto di arrivo di numerose escursioni, e il Rifugio rappresenta un appoggio importante per gli alpinisti impegnati sulle pareti della Croda da Lago e del Becco di Mezzodì.
Inoltre è una tappa dell’Alta Via n° 1, il più famoso trekking delle Dolomiti.
Al termine della nostra sosta, costeggiando dapprima la sponda orientale del lago e inoltrandosi poi nel bosco, il sentiero 434 ci permetterà di ritornare in circa 1.30 ore di cammino alla nostra vettura, forse un po’ stanchi ma sicuramente appagati dal giro della Croda da Lago, una splendida escursione sulle Dolomiti.
TEMPO NECESSAARIO PER IL GIRO DELLA CRODA DA LAGO
ca. 6 ore (2.30 ore ca. dal Ponte de Rocurto a Forcella Rossa del Formin; 2 ore ca. dalla Forcella Rossa al Rifugio Croda da Lago; 1.30 ore ca. al Ponte de Rocurto).
DIFFICOLTÀ
Facile
PUNTI D’APPOGGIO
Rifugio Croda da Lago
WEB: www.crodadalago.it
Tel: (+39) 0436 862085 – Tel casa: (+39) 0436 867387
PERIODO
da Giugno ad Ottobre
VERSANTE
Trattandosi di un percorso ad anello i versanti sono vari.
DISLIVELLO TOTALE IN SALITA
886 m
DISLIVELLO TOTALE IN DISCESA
886 m
CARTOGRAFIA
Carta Topografica Tabacco – scala 1:25.000 n° 03 – Cortina d’Ampezzo e Dolomiti Ampezzane
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