Dove sono – Clima – Geologia

In questa pagina trovi alcune informazioni su clima e geologia delle Dolomiti. Vediamo innanzitutto dove si trovano le Dolomiti:
queste montagne meravigliose sono situate nel nord-est dell’Italia , tra il confine austriaco a nord e la vasta pianura veneta a sud ; più precisamente esse giacciono nelle tre regioni più a nord dell’Italia, il Veneto, il Trentino-Alto Adige, ed il Friuli Venezia-Giulia.

Geografia delle Dolomiti

L’area dolomitica si estende tra le province di Belluno, Bolzano, Trento, Udine e Pordenone. Le Dolomiti coprono un area di più di 90 km. da nord a sud e di 100 km. da est a ovest. Esse sono costituite da 15 distinti massicci montuosi ognuno dei quali raggiunge circa i 3000 m. di altitudine. Questi massicci sono separati da fiumi, valli e passi.

I più importanti fiumi sono l’Isarco e l’Adige ad ovest ; la Rienza al nord ; il Piave ad est ; l’Avisio ed il Cordevole che scorrono da nord a sud attraverso le Dolomiti. L’unico massiccio ad ovest dell’Adige è il gruppo del Brenta, che ha la forma di un grande ovale e rimane leggermente separato dal resto delle Dolomiti.

Normalmente con il termine Dolomiti si intendono quei gruppi montuosi caratterizzati da una prevalente presenza di roccia dolomitica, delimitati a nord dal fiume Rienza e dalla Val Pusteria, a ovest dai fiumi Isarco e Adige con la valle omonima, a sud dal fiume Brenta da cui si stacca la Catena del Lagorai al confine con la Val di Fiemme e a est dal fiume Piave e dal Cadore.

Mappa dell'Italia

L’esistenza delle Dolomiti d’Oltrepiave, situate a est del fiume Piave, nelle province di Belluno, Udine e Pordenone (e anche in parte dell’Austria, in bassa Carinzia, e nel Tirolo orientale le Dolomiti di Lienz), delle Dolomiti di Brenta, collocate nel Trentino occidentale, delle Piccole Dolomiti, fra Trentino e Veneto, e di affioramenti sparsi sulle Alpi (ad esempio la cima del Gran Zebrù nel gruppo Ortles-Cevedale oppure il gruppo Sernio-Grauzaria con pareti fino a 800 metri di altezza) evidenzia la natura puramente convenzionale di questa delimitazione territoriale.

Le Dolomiti, intese nell’accezione più ristretta, vengono divise in due zone dal corso del torrente Cordevole (il quale scorre in provincia di Belluno ed è il principale affluente del Piave), in Dolomiti Orientali, ovvero ad est del Cordevole e Dolomiti Occidentali ad ovest del Cordevole.

Comunemente si indica la Marmolada come la cima più alta delle Dolomiti, con i suoi 3.348 m s.l.m., ma è da notare come questa formazione non sia affatto costituita da dolomia, bensì in prevalenza da calcari bianchi molto compatti derivati da scogliere coralline, con inserti di materiale vulcanico: quindi a rigore la Marmolada non farebbe parte del gruppo. Ho tratto queste notizie da Wikipedia, dove il lettore avrà modo di approfondire l’argomento.

Come raggiungere le Dolomiti?

I principali aeroporti internazionali più vicini alle Dolomiti sono quelli di Venezia (160 km) e Monaco di Baviera (Germania). Ci sono poi altri piccoli aeroporti regionali a Treviso, Verona e Innsbruk (Austria). Come prima scelta raccomando l’aeroporto di Venezia (Marco Polo).
Da lì si prende poi l’autobus per Cortina. Per informazioni più dettagliate visita la pagina “Come raggiungere le Dolomiti e Cortina d’Ampezzo“.

Geologia delle Dolomiti

Il fantastico scenario delle Dolomiti è il risultato della loro geologia, il quale è alquanto insolito comparato col resto delle Alpi e con la maggior parte delle montagne del pianeta.

La principale differenza geologica consiste nella combinazione di due diversi tipi di rocce, vulcaniche e dolomitiche.

Il nome dolomite deriva dal loro scopritore, Deodat de Gratet de Dolomieu (1750-1801), un chimico e mineralogista francese che durante un suo viaggio a Roma (1789) raccolse un insolito tipo di roccia in Valle Isarco.

Un successivo esame provò che la roccia era fatta di un minerale fino ad allora sconosciuto: calcio magnesio carbonato, CaMg(CO3)2.

Il termine dolomite identifica il minerale che forma questo tipo di roccia (dolomia), che si diversifica dal calcare per la presenza di una consistente quantità di magnesio. Guarda il filmato scritto e diretto da Rolando Menardi per ulteriori informazioni sulla geologia.

Non tutte le montagne delle regione sono fatte di dolomite: il Latemar e la Marmolada (la cima più alta delle Dolomiti – 3343m.) ad esempio, sono fatte di calcare (CaCo3) , una roccia poco diversa e con simili origini.
Quando queste rocce si formarono erano tutte di calcare, il processo di dolomitizzazione avvenne in seguito e tralasciò il Latemer e la Marmolada perchè probabilmente ricoperte da rocce vulcaniche.clima e geologia delle Dolomiti

Il processo di formazione durante il quale si formarono le Dolomiti fu nel periodo Permiano e Triassico (200-265 milioni di anni fa).
Esse rimasero indisturbate per più di 100 milioni di anni sotto grandi quantità di sedimenti marini. Durante il Periodo Terziario ((tra 60 e 5 milioni di anni fa), la collisione tra  i continenti africano ed europeo deformò la crosta terrestre facendo emergere i sedimenti marini.

Le Alpi, e con loro le Dolomiti, nacquero durante quel periodo. Numerosi sono i fossili scoperti tra le rocce di queste fantastiche montagne ed ancor oggi, camminando su ghiaioni e alla base delle pareti, non è difficile trovarne ancora.

Leggi di più sui Fossili delle Dolomiti

Temperature e clima delle Dolomiti

Il clima delle Dolomiti è tipicamente alpino, caratterizzato da temperature invernali rigide, con un netto decremento innalzandosi di quota. Le precipitazioni sono concentrate nel periodo estivo mentre in inverno le giornate soleggiate sono all’incirca l’80% del totale.

Le Dolomiti sono generalmente calde e ricevono meno precipitazioni delle regioni alpine di Austria, Svizzera e Francia. Il maltempo arriva generalmente da sud e sud-ovest. Il vento del nord porta di solito bel tempo. Come in tutte le zone di montagna, il tempo può cambiare all’improvviso, soprattutto nei mesi di luglio ed agosto.

In estate, da metà giugno ai primi di agosto, il clima è piacevolmente caldo di giorno e fresco di notte.
Non di rado da metà giugno a fine agosto possono esserci nel pomeriggio dei violenti temporali: una splendida e calda giornata di sole può trasformarsi in un inferno ed in meno di un’ora , considerando l’effetto wind-chill, la temperatura può scendere di 15 gradi. Per questo motivo consiglio vivamente coloro che vogliano intraprendere scalate ed escursioni di consultare sempre i bollettini meteo o le guide alpine locali e di mettersi in cammino di buonora.

Da settembre ad ottobre, e talvolta anche in novembre, il tempo tende ad essere sereno con notti assai fresche e possibilità di nevicate sulle cime più alte in caso di maltempo. In questi mesi i latifogli ed i larici cambiano colore, ed i boschi assumono delle tinte spettacolari.

Da dicembre a marzo l’inverno prende il sopravvento, ed una candida bianca coltre nevosa ricopre le Dolomiti. Anche se le temperature scendono sotto lo zero, e le nevicate possono essere abbondanti, il sole splende 8 giorni su 10 sulle Dolomiti, più che in ogni altra zona delle Alpi! Il sole invernale fa delle Dolomiti un imbattibile paradiso per lo sci e lo snowboard, ma anche un luogo magico per avventure con le racchette da neve.

La primavera torna con un clima più mite e giornate più lunghe, e pure con la pioggia. Ma anche questa è benvenuta, in quanto “pulisce” l’aria per donarci panorami spettacolari e porta belle valli verdi e pascoli traboccanti di fiori!clima e geologia delle Dolomiti

Nella tabella qui sotto possiamo leggere alcuni dati meteo registrati a Cortina d’Ampezzo (Altitudine 1,224m – Latitudine 46.540471 N – Longitudine 12.135652 E). Per i dettagli potete consultare questo sito.

Temperatura Cortina d'Ampezzo - Dolomiti

Molto ci sarebbe da dire sulla flora e sugli animali che popolano queste meravigliose montagne: ho pubblicato sul sito alcune informazioni sulla fauna delle Dolomiti, ma per una documentazione più accurata rimando il lettore alle numerose pubblicazioni specifiche del settore.