Val Fonda, all’ombra del Cristallo e Piz Popena
L’escursione nella Val Fonda descritta oggi può essere una valida alternativa alle gite più impegnative quando si è alla ricerca di un percorso non ripido, non faticoso e che non presenti problemi d’orientamento, oppure quando non si dispone di molto tempo ma si vuole comunque esplorare un nuovo angolo delle meravigliose Dolomiti.
La lunghezza dell’itinerario può variare a nostra scelta, in quanto non si tratta di un percorso ad anello, ed perciò e possibile decidere in ogni momento quanto fare “marcia indietro”. Se siete alla ricerca del sole questo non è però il posto giusto, in quanto l’itinerario si sviluppa nel fondo della Val Fonda 🙂 , all’ombra delle imponenti cime del gruppo del Monte Cristallo che sovrastano la valle.
Il nome stesso, Val Fonda, ci permette di intuire che il sole invernale non ha modo di riscaldare le profondità di questo solco che ha origine in alto sul Passo del Cristallo, tra il Piz Popena ed il Monte Cristallo, e si prolunga abbassandosi a nord tra il Monte Fumo ed il Cristallino di Misurina.
Ma anche grazie a questo la Val Fonda assume un carattere particolare: non più le ridenti Dolomiti, ma montagne imponenti, dall’aspetto severo e grave, fanno da contorno a questa interessante passeggiata di fondo valle.
In pochi visitano la Val Fonda con le ciaspe, ma questo luogo è invece ben conosciuto dagli sci-alpinisti che possono godere di una fantastica discesa in neve fresca di oltre 1300 metri di dislivello.
Punto iniziale della discesa con gli sci è il Passo del Cristallo (2808 m), al quale si può accedere dal Passo Tre Croci oppure risalendo dapprima la Val Fonda e successivamente il ghiacciaio del Cristallo fino al Passo, per poi scendere lungo il percorso fatto in salita.

Accesso alla Val Fonda
- Da Cortina d’Ampezzo raggiungere la località Carbonin seguendo la SS 51 di Alemagna in direzione Dobbiaco. Circa 20 km.
- Da Dobbiaco raggiungere Carbonin (Schluderbach) sempre tramite la SS 51 di Alemagna, ma dirigendosi a sud. Circa 10 km.
Giunti a Carbonin deviare dalla SS 51 ed immettersi sulla SS 48bis in direzione Misurina.
Seguire la strada per circa 1 km, fino al Ponte della Marogna (1476 m), dove si parcheggia.
Itinerario
Il percorso da seguire è davvero semplice ed evidente.
Lasciando alla nostra sinistra il greto del torrente (Rio Val Fonda) ci incamminiamo in direzione sud-est, verso l’evidente ingresso della valle. Il percorso sale dolcemente, la pendenza è quasi impercettibile.
In poco tempo si raggiunge lo stretto ingresso della valle, una profonda gola che qui assume l’aspetto di un canyon.
Proseguendo nella gola, dopo un po’ ci troveremo a dover attraversare per un paio di volte il Rio Val Fonda che scorre nella valle, unico ostacolo al nostro cammino. Facciamo attenzione a non bagnare le ciaspe, pena la formazione di fastidiosi zoccoli di neve.
Lungo il percorso avremo modo di osservare numerose cascatelle di ghiaccio dall’aspetto cristallino. Continuiamo così a “ciaspolare” fino a quando la pendenza aumenta: a questo punto è consigliabile fermarsi e ritornare sui propri passi. Infatti i ripidi pendii sopra di noi sono esposti, in particolari condizioni, al rischio di valanga ed il procedere oltre presuppone l’essere dotati di buone conoscenze alpinistiche e, naturalmente, aver con sé tutta l’attrezzatura necessaria per affrontare in sicurezza un percorso alpinistico, e non una passeggiata con le ciaspe.
DIFFICOLTÀ
Facile
TEMPO MEDIO
1h – 2h 30′ (il tempo varia in base a quanto vogliamo inoltrarci nella Val Fonda.
CARTOGRAFIA
Carta topografica Tabacco − scala 1:25.000 n° 03 − Cortina d’Ampezzo e Dolomiti Ampezzane
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