La leggenda del Gran Bracun

La leggenda del Gran Bracun

Il Ponte Alto e il cavaliere di Brack, il Gran Bracun Per una passeggiata (meno di un’ora su comoda stradina dall’Ufficio Informazioni del Parco Naturale delle Dolomiti d’Ampezzo al Ponte Felizon), o per una sosta “culturale” qualora si passi da quelle parti, oggi propongo una curiosità. Intorno al 1930, su un albero a lato della …

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Il confessionale

Confessionale nel bosco

Un paio di anni fa tenni una lezione di toponomastica agli studenti del Liceo Classico di San Vito, e nel mazzo dei toponomi ampezzani legati in qualche modo alla religione (da Pies de ra Mognes al Sas del Morto e numerosi altri) inclusi anche Confescionario…

Silvestro Franceschi, noto come Tete Dane

Col de ra machina - Fodara Vedla

Verso il 1850 il Comune di Marebbe fece un consistente taglio di legname a Fanes e lo vendette ad un mercante veneto.
Per poterlo far fluire verso la pianura attraverso il Boite, il legname doveva essere trasportato nel piano di Revis. Fu indetto allora un concorso che venne vinto dai cavallai ampezzani…

Il Paré della Punta Fiames

La Punta Fiames e il ghiaione del Pomagagnon

Il 6 dicembre del 1986, chi scrive e il cugino Enrico, Scoiattolo e guida alpina in esercizio da due stagioni, compivano un piccolo, ma assai curioso exploit alpinistico: la scalata della Via Dimai-Verzi sul “paré” sud della Punta Fiames, in tre ore e 50 minuti complessivi…

Il libretto personale delle ascensioni compiute

Libretto di guida alpina di Tobia Menardi

Il Libretto di Guida Alpina, una “romantica” abitudine caduta in disuso La professione della Guida Alpina nacque ufficialmente nella seconda metà del XIX secolo con l’arrivo dei primi alpinisti esploratori. Prima che questo mestiere diventasse una vera professione, gli alpinisti si facevano accompagnare in montagna dalla gente del posto: pastori, boscaioli e cacciatori che ben …

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