Re Artù e L’nein – Arrampicare su roccia bellissima
Voglio oggi consigliarvi due bellissime vie che ho avuto modo di salire quest’estate, Re Artù e L’Nein. Le vie sono accomunate dalla lunghezza complessiva e dall’ottima qualità della roccia ma si differenziano assai per stile d’arrampicata e impegno psicologico richiesto al capocordata.
La via Re Artù si sviluppa sulla solare parete sud del Monte Formin (2657 m ), che in questo versante sovrasta le meravigliose praterie alpine di Mondeval, un ambiente incantevole e incontaminato, importante sito archeologico preistorico noto per il ritrovamento de l’Uomo di Mondeval.
Aperta in solitaria da Mario Dibona, la via è completamente attrezzata a spit e offre un’arrampicata su roccia splendida. Le protezioni sono ravvicinate e nei tiri più difficili i passaggi duri possono essere facilmente azzerati.
Si arrampica su placche, diedri, strapiombi, ed il divertimento è assicurato grazie alla eccellente qualità della roccia e grazie ai numerosi spit che rendono la via veramente sicura.
La via L’Nein è invece opera della forte guida gardenese Ivo Rabanser, accompagnato in quell’occasione da Klaus Malsiner.
La salita percorre la parete ovest delle Mëisules dala Biesces, comodamente accessibile dalla strada del Passo Gardena. Anche in questo caso la roccia è super (tranne alcuni brevi tratti facili), ma l’impegno psicologico richiesto al primo di cordata è notevole. I chiodi presenti sulla via sono una decina; le soste sono comunque a prova di bomba, attrezzate con dei solidissimi anelli cementati che rendono comoda la discesa in corda doppia. Numerosi percorsi sono presenti sulla parete delle Mëisules, accomunati dallo stesso stile di arrampicata: questo fa sì che difficilmente dovrete mettervi in coda all’attacco della via. Al contrario delle vicine e sovraffollate Torri del Sella e del Piz de Ciavazes, le vie presenti su questa parete sono riservate a chi possiede grande esperienza alpinistica.
Re Artù
Accesso generale
Il Passo Giau (2233 m) si raggiunge facilmente da Cortina d’Ampezzo, soluzione ideale per chi proviene dall’autostrada A27. Oppure può essere raggiunto dal versante opposto, salendo da Caprile, per chi proviene dall’Agordino.
Accesso
Parcheggiare circa 200 metri prima del Passo Giau (versante Cortina) in un evidente spiazzo sulla sinistra della strada. Seguire il sentiero n. 436 che porta alla Forcella Giau (45 minuti). Dalla forcella portarsi alla base della parete: una scritta sulla parete ed uno spit situato a pochi metri d’altezza permettono di individuare facilmente l’attacco della via (10 minuti da Forcella Giau).
Discesa da Re Arù
Opzione 1 – Incamminarsi per tracce di sentiero in direzione nord-est fino ad un’evidente spaccatura sulla destra (5 minuti). All’ imbocco del canale è ben visibile il primo dei tre ancoraggi che permettono con altrettante calate in doppia ed una breve camminata di ritornare all’attacco della via. Per le doppie e sufficiente una corda da 60 metri. In caso di pioggia o in presenza di altre cordate il rischio di caduta sassi è da tenere in giusta considerazione.
Opzione 2 – In alternativa si può scendere a piedi, raggiungendo dapprima per tracce di sentiero la Forcella Rossa del Formin, quindi per sentiero (prima n. 435 e poi n. 436) si ritorna alla Forcella Giau ed al Passo Giau (ore 2 circa).
Opzione 3 – Come ultima possibilità, si può scendere in doppia lungo la via: in questo caso sono necessarie due corde da 60 metri. Meglio però evitare questa soluzione se ci sono altre cordate dietro di noi.
Lunghezza
Circa 300 metri.
Materiale
12 rinvii. Utile un friend di misura media per proteggersi nella seconda parte del primo tiro.
Difficoltà
1° tiro | 5b | 30m |
2° tiro | 6a | 30m |
3° tiro | 5b | 28m |
4° tiro | 5a | 30m |
5° tiro | 5c | 24m |
6° tiro | 6c (A0) | 38m |
7° tiro | 6a | 20m |
8° tiro | 6b | 32m |
9° tiro | 5c | 34m |
10° tiro | 5b | 38m |
PUNTI D’APPOGGIO
Rifugio Passo Giau Tel. 0437 720130
L’NEIN
Accesso generale
Dalla strada che dal Passo Gardena (2125 m) scende in Val Gardena.
Accesso
Dal Passo Gardena proseguire in direzione Passo Sella. Poco dopo la Sella de Culac (2018 m), situata circa un km a monte del Ristorante Gerard, uno spiazzo sulla destra permette il parcheggio. Per prati e tracce di sentiero in 20 minuti di cammino si raggiunge l’attacco della via.
Discesa da l’Nein
Opzione 1 – La soluzione più comoda è di calarsi lungo la via (5 doppie). In questo caso è preferibile non salire in vetta evitando quindi di scalare l’ultimo tiro. Necessarie due corde da 50 (meglio ancora 55) metri.
Opzione 2 – In alternativa si può scendere a piedi nella Val Gralba (est) e dopo averne attraversato il fondo proseguire verso sud. Continuare la discesa tra grossi blocchi, immettersi in un canale che scende a sinistra (sud) e che in basso svolta a destra (ovest) fino alla base di una cascata. Raggiunta la base delle Meisules dala Biesces per prati e bosco si ritorna al parcheggio. Ore 1,40.
Lunghezza
Circa 300 metri
Materiale
6 rinvii, cordini o kevlar per clessidre, serie di friends e 2 corde da 50 metri se si vuole scendere in doppia lungo la via.
Difficoltà
1° tiro IV+ 40m
2° tiro IV 25m
3° tiro V+ 15m
4° tiro VI 50m
5° tiro V 20m
6° tiro VI 30m
7° tiro V 45m
8° tiro V- 55m
9° tiro III 40m
CARTOGRAFIA
Carta topografica Tabacco – scala 1:25.000 n° 05 – Val Gardena e Alpe di Siusi.