Croda di Campoduro, due vie per gli amici Cesco e Gino
Solo da poco sono venuto a conoscenza di queste due vie, aperte sulla Croda di Campoduro dal forte scalatore auronzano Simone Corte Pause “Scossa” insieme ai compagni di cordata Paolo Sonaggere sulla via “per Cesco” e Marco Zandegiacomo “Poppi” sulla via “per Gino”.
Non ho salito questi itinerari, ma da quanto mi dice Scossa e anche dalle fotografie si intuisce che si tratta di due belle salite, attrezzate a spit, che a differenza della maggior parte delle vie in Dolomiti si sviluppano su una parete di calcare e non di dolomia: la roccia è bella sulla “via per Cesco” e fantastica sulla “via per Gino”.
La parete in questione è quella della Croda di Campoduro (o Ciampoduro – 2244 m), estrema propaggine del Gruppo dei Cadini di Misurina in direzione sud-est. La vetta della Croda di Campoduro, situata a sud-est di Forcella Maraia, degrada dolcemente verso nord-est ma precipita ad ovest e sud con una bella parete rocciosa, dove si sviluppano le nostre vie.
ACCESSO GENERALE
Da Auronzo o dal Passo Tre Croci a Fedèra Vecchia (Albergo Cristallo) e quindi Casera Maraia.
Oppure, più comodamente, da Misurina a Col de Varda con seggiovia, quindi seguire il sentiero n° 120 in direzione Rifugio Città di Carpi. Al bivio prendere a destra per Malga (Casera) Maraia.
ACCESSO
Per raggiungere l’attacco (di ambedue le vie) salire al prato sopra la malga e seguire la strada sterrata che in breve diventa sentiero, fin sotto la parete. 35min da Malga Maraia.
ESPOSIZIONE
Sud
DISCESA
In doppia lungo la via.
Dettagli delle due vie sulla Croda di Campoduro
Vuoi vedere due altre belle vie aperta da “Scossa”? “Un pensiero per Nicola” e “SuperGruber”