Battiti Lenti sul Col de Limedes
“Battiti Lenti” è il nome della via aperta nell’estate 2020 sulla parete sud-ovest del Col di Limedes, la lunga bastionata rocciosa che sovrasta il Pian di Falzarego ed il bosco di Ciampestrin.
Pur essendo già trascorso un anno dalla sua apertura, non ho trovato in rete alcun riferimento ad essa, perciò eccomi qui a descrivere questa salita.
La via, aperta nel mese di agosto da Mariapia Ghedina e F. Vascellari, si sviluppa per circa 200 metri sulla parete dove si alternano grandi settori gialli a vene di roccia grigia compatta. A detta degli apritori, su queste vene l’arrampicata è entusiasmante!
La via Battiti lenti è attrezzata con chiodi e spit, e si sviluppa sulla vena di roccia scura vicina alla spaccatura gialla. Le difficoltà sono complessivamente moderate, i passaggi più impegnativi del 3°, 4° e 5° tiro sono protetti con qualche fix da 10mm, attenzione invece ad alcuni tratti meno protetti, nei quali è consigliato integrare autonomamente.
Il nome è legato al fatto che quando si scala da primi, ancor di più durante l’apertura di una via e sotto il sole, è importante mantenere la calma e quindi una bassa frequenza cardiaca. I “battiti lenti” possono infatti in qualche modo essere associati alla pace interiore, a quello stato di benessere che è più facile raggiungere facendo ciò che si ama in luoghi poco frequentati come questo!
Accesso generale
Bisogna innanzitutto raggiungere l’Albergo Sass de Stria in località Pian di Falzarego. Il luogo si trova a meno di tre chilometri a sud del Passo Falzarego, sulla SR 48.
Accesso
Dal piazzale dell’Albergo Sass de Stria, si risale una ventina di metri restando a destra degli edifici fino all’imbocco di un piccolo sentiero sulla destra che oltrepassa il ruscello e lo si segue.
Si attraversa quindi alla base delle pareti del Col di Limedes in direzione sud-est fino a raggiungere l’attacco, riconoscibile per essere in prossimità della grande spaccatura gialla.
Relazione della via Battiti Lenti (6a/6b)
- Zoccolo. Salire fino al mugo più alto, oltre il quale ci sono placche appoggiate. 30 metri.
- Obliquare a destra su terreno molto semplice (4a) mirando sempre al grande diedro. Si sale un muretto (4c) fino a un piccolo alberello, a destra del quale, più in basso, vi è una sosta. In alternativa volendo si può unire al terzo tiro senza problemi di attriti. 25 metri.
- Oltrepassare l’alberello spostandosi di cinque metri a sinistra per prendere una spaccatura che conduce alla sosta sotto un tetto giallo. 5b/5c. 25 metri.
- Spostarsi a destra due metri su roccia delicata e salire su placche compatte molto belle fino alla sosta sotto a una fessura che incide una placca 6a/6b. 30 metri.
- Risalire la fessura per poi continuare su una rampa verso destra, ossia verso l’uscita della via, su un camino detritico giallo, dove la roccia cambia e diventa meno bella. Sosta su albero. 5c. 30 metri.
- Superare un anfratto e qualche muretto a corda corta, poi una cortina di mughi costringe a risalire camminando per circa 200 metri fino ad uscire in cima a Col di Limedes.
Discesa
Si rientra camminando fino al Passo Falzarego. È consigliabile organizzarsi con due auto, lasciandone una lì per il rientro.
In alternativa, individuare la cabina dell’energia elettrica appena sotto al Passo Falzarego (direzione sud). Pochi metri più in basso ha inizio un sentiero che permette con numerose scorciatoie di ritornare all’Albergo Sass de Stria.